Ne scriviamo spesso: la trasformazione digitale sta rivoluzionando il modo in cui federazioni, club e atleti entrano in contatto con le proprie fanbase. Non più una comunicazione mono-direzionale ma interattiva, che tiene conto dei diversi segmenti che costituiscono le fanbase di appassionati. In questo senso, strumenti come i social media, le Sport Platform e i siti web necessitano di essere utilizzati nel modo corretto per far sì che il tifoso viva un’esperienza che integri quella del Matchday, pre e post evento.
IQUII Sport è attenta alle dinamiche di fan engagement di tutto il panorama sportivo e, anche in relazione al nuovo progetto avviato con la società Virtus Roma, oggi pubblica l’infografica relativa all’evoluzione che il mondo della pallacanestro italiana sta vivendo per andare incontro alle necessità del fan 4.0, analizzando i diversi touchpoint a disposizione dei club, che vanno ad integrare la fisicità della fan experience.
Fisicità che viene analizzata rappresentando la distribuzione territoriale, delle società di Serie A e delle due leghe di Serie B, sulla penisola. In tal senso, si può notare come ci sia una netta prevalenza di concentrazione nella parte settentrionale del paese, sintomo probabilmente, di uno sviluppo economico maggiormente avanzato rispetto alle regioni più centrali. Relativamente al focus dello studio qui rappresentato, è possibile suddividere l’analisi in tre macro sezioni: social media, official app e siti web.
I canali social rappresentano, oggi e da diversi anni, probabilmente il primo strumento di cui i tifosi usufruiscono per entrare in contatto con i propri beniamini e la propria squadra del cuore. Caratterizzati da una comunicazione veloce, snella e in grado di dar voce a tutti, incarnano alla perfezione l’evoluzione di cui abbiamo brevemente trattato all’inizio dell’approfondimento. Facebook, Twitter, Instagram e YouTube sono i quattro principali canali in cui questo scambio di informazioni avviene: chiaramente, tutti offrono un modo di vivere la relazione diverso ma, proprio per questo, la complementarità sotto questo punto di vista spinge le società a dover sfruttare a pieno tutti e quattro i canali. Le ultime news e gli aggiornamenti in tempo reale su Twitter, media esclusivi e behind the scenes su Instagram, e video su YouTube, con Facebook a fare da collettore di tutti questi contenuti.
Nelle 48 squadre analizzate si evince come l’A|X Armani Exchange Milano (296.1K follower) per la Serie A, la Virtus Roma (39.5K) per la SerieA2 girone Ovest e Lavoropiù Fortitudo Bologna (44.2K) per la parte Est, siano le società che meglio capitalizzano le potenzialità dei social media per entrare in contatto con i fan. Bene anche il percorso intrapreso dalle altre società che rientrano nelle nostre TOP 5 relative alle singole leghe: Banco di Sardegna, Segafredo Virtus Bologna, Dolomiti Energia Trentino e Umana Reyer Venezia nella massima divisione; Orlandina Basket Capo d’Orlando, Edilnol Pallacanestro Biella, On Sharing Mens Sana Siena e Novipiù Casale Monferrato per il girone occidentale; Unieuro Forlì, Tezenis Verona, De’ Longhi Treviso e Pompea Mantova per il girone Est.
Social media che, come abbiamo detto, sono il punto di contatto più comune ed utilizzato, ma che presenta dei limiti evidenti in relazione alle necessità dei club di conoscere e acquisire informazioni sui propri fan. Come abbiamo imparato a capire, la profilazione è un’attività non più facoltativa ma obbligatoria per quanto concerne la crescita extra campo dei club: processi di acquisizione e profilazione ben implementati permettono, infatti, di poter attuare politiche di fidelizzazione e di monetizzazione ben strutturate e, soprattutto, create ad hoc sugli interessi dei tifosi. In questo senso, le Sport Platform, rappresentano il vero strumento che permette tali attività: queste, integrate ad un corretto utilizzo dei canali social, permettono di raggiungere i tifosi e di conoscerli, attivando una relazione esclusiva e personalizzata. Come possiamo vedere nella grafica, il 50% dei club di Serie A offre ai tifosi questo strumento mentre, scendendo in SerieA2 i numeri si riducono: il 38% per ciò che concerne i club del girone Ovest e solo il 18% per quelli che si sfidano nel girone Est di cui, tra l’altro, solo il 12% è proprietario delle piattaforme, essendoci un 6% che si affida a strumenti esterni.
Infine, i siti web. Possiamo definirli come i canali che più hanno subito una trasformazione rilevante negli ultimi anni, essendo i touchpoint che legano la relazione tra club e fanbase da più tempo. Se anni fa erano una semplice vetrina di news e contatti, al giorno d’oggi costituiscono il vero collante tra tutte le piattaforme che i club mettono a disposizione dei tifosi. Oltre alle news e ai media, infatti, i siti web rimandano ai canali social ufficiali della squadra e offrono la possibilità di acquistare attraverso un semplice click merchandising e materiale brandizzato della propria squadra del cuore. Inoltre, attraverso le sezioni dedicata all’ e-Ticketing, i tifosi oggi possono anche evitare lunghe e noiose code ai botteghini acquistando i propri abbonamenti e singoli biglietti in formato elettronico, direttamente sul sito della società. Last but not least, la navigazione responsive risulta essenziale per una ottimale navigazione dei contenuti da parte dei tifosi, considerato quanto, ormai, il mobile risulta essere la modalità di fruizione più utilizzata, da grandi e piccoli.
Se è vero che quasi tutte le società oggetto di analisi offrono ai tifosi la possibilità di navigare il proprio sito web, non tutte hanno messo a disposizione le feature appena menzionate: tra le migliori, in questo senso, menzioniamo l’A|X Armani Exchange Milano che, a punteggio pieno (6/6 funzionalità), guida anche questa classifica. Bene anche l’Axpo Legnano con 4/6 nel girone Ovest della SerieA2 e Tezenis Verona (5/6) nella parte Est.L’analisi sopra descritta mette in luce le criticità emerse relativamente al sistema pallacanestro italiano, ma offre anche una panoramica sulle opportunità che i club dovrebbero cercare di sfruttare per regalare ai propri tifosi una fan experience meglio integrata tra fisico e digitale e per ottimizzare i processi di acquisizione, fidelizzazione e monetizzazione (diretta ed indiretta) arrivando, così, ad una concreta possibilità di slegare il risultato sportivo dalla propria crescita nel panorama italiano ed internazionale.
Commenta per primo