Sono passati più di venti anni, ormai, da quando la Major League Soccer è la competizione principale di soccer negli Stati Uniti, subito dopo i primi, storici, mondiali FIFA in terra nordamericana del 1994. La stagione 2019, conclusasi domenica scorsa, è già in archivio, con la vittoria dei Seattle Sounders per 3 a 1 sul Toronto in finale di MLS Cup, il secondo successo nella storia del club fondato nel 2007.Se nei primi anni del nuovo millennio la MLS ha faticato a trovare la sua identità e ad attrarre campioni in grado di far fare il salto di qualità alla competizione, per affermarsi tra quelle più seguite negli USA, negli ultimi anni il posizionamento della MLS è mutato radicalmente, con i social media sempre più al centro dello sviluppo e della crescita della lega nordamericana e canadese.
Al giorno d’oggi, i canali ufficiali della MLS contano un seguito di 8.6 milioni di utenti, certamente una piccola percentuale (2.5%) se rapportata alla totalità della popolazione americana, ma ciò che emerge è come nessuna lega – dal 2013 ad oggi – abbia sperimentato una tale crescita e un simile sviluppo sui social media, con i canali ufficiali della competizione e delle squadre partecipanti che hanno visto un incremento del 900% per numero di follower complessivi, secondo i dati di Adweek: si tratta del più alto e significativo tasso di crescita negli sport professionistici americani.
Tra le squadre, con una fanbase di 4.1 milioni, sono attualmente i Los Angeles Galaxy – per distacco – il team con il più alto numero di supporter online, anche grazie al recente contributo apportato da Zlatan Ibrahimovic, stella del football europeo prima, e capitano dei Galaxy ora. Nella Eastern Conference, invece, spicca il nome del New York City FC: il club, nato nel 2013 e parte del City Football Group (che gestisce anche il Manchester City campione d’Inghilterra), può vantare 3.3 milioni di sostenitori online, più di ogni altro club della costa est. Ma è anche e soprattutto l’audience globale della competizione che ha sperimentato una crescita senza precedenti, complice anche il nuovo format dei playoff, che ha attratto maggiormente i fan e ha trovato ampio spazio nelle conversazioni online.
Secondo i dati di Front Office Sports, prima della sfida di domenica tra Seattle e Toronto sono stati raggiunti livelli eccezionali nell’utilizzo di due tra i principali touchpoint al servizio dei fan americani, per un coinvolgimento digitale senza precedenti: il traffico su MLSSoccer.com è aumentato del 47% rispetto all’edizione della MLS Cup del 2018, con l’official app della competizione – strumento ben radicato tra gli appassionati – che ha sperimentato un +30% rispetto allo scorso anno.
L’hashtag ufficiale, #MLSPlayoff, è stato utilizzato il 37% in più, a conferma della rilevanza dell’accordo della lega con Twitter, volto alla creazione di una strategia fatta di contenuti esclusivi, come i pre e post match studio. I risultati del 2019 parlano chiaro: +132% di views rispetto al 2018, con oltre 777 milioni di visualizzazioni tra tutte le piattaforme, ancor prima dell’inizio dei playoff.
Su scala globale, è stato registrato un +38% di impressions sui social media: la MLS non minerà, ancora, il successo di NBA e NFL, ma la crescita dell’esposizione della lega americana sui social media è certamente degna di nota e assolutamente in linea con lo sviluppo che sta avendo il soccer, anno dopo anno, dall’altra parte dell’Oceano Atlantico.
Una entusiasmante stagione si è appena conclusa, ma il futuro regalerà ancor più spettacolo e convoglierà ancora più campioni sui campi della MLS, grazie all’introduzione di cinque nuove squadre entro il 2022, tra cui l’Inter Miami FC di David Beckham, testimonial (e investitore) d’eccezione di un calcio in rapida ascesa.
Le voci di un ritorno di Ibrahimovic al Milan non influiranno di certo sul futuro della lega.
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