Sono passati 9 giorni dalla cerimonia di chiusura di Tokyo 2020: quella che si è appena conclusa è stata – senza ombra di dubbio – l’edizione più particolare, più discussa ma anche più attesa dei Giochi Olimpici, un sogno diventato realtà per tanti atleti e il momento più emozionante dell’anno per milioni di tifosi collegati da tutto il mondo.
Gli effetti e le conseguenze della pandemia hanno avuto impatto anche sui Giochi Olimpici giapponesi, già rimandati di un anno e non immuni a numerose polemiche. Vedere vuoti gli spalti dell’Olympic Stadium, dell’Aquatics Centre e del Nippon Budokan – il tempio delle arti marziali giapponesi – ha fatto un certo effetto a tutti, soprattutto agli atleti in gara che, per la prima volta, hanno dovuto competere per una prestigiosa medaglia senza il supporto diretto del pubblico.
Ma, grazie al digitale e al potere dei social media, la distanza tra atleta e spettatore è stata colmata, con i campioni che hanno coinvolto i tifosi con post, storie e racconti per far vivere a tutti lo spirito della competizione. Proprio i social media sono stati il principale luogo di celebrazione delle vittorie, ottenute dopo 5 anni di sudore e sacrifici: ecco perché IQUII Sport ha monitorato le performance social degli atleti in gara durante tutto il periodo dei giochi, pubblicando lo speciale “medagliere social” azzurro. E ora, a giochi fatti, ha concretizzato il suo lavoro con un nuovo ed esclusivo studio, il Report Tokyo 2020, per analizzare atleti, federazioni e discipline sotto questo punto di vista.
Report Tokyo 2020: i dati social degli atleti azzurri
Con il “The Digital Olympic” Report abbiamo analizzato il seguito online e le performance social dei 384 atleti italiani in gara (aggregando il dato su Twitter e Instagram, considerando il periodo compreso tra il 23 luglio e il 9 agosto). Il risultato è uno studio completo che mette in luce alcuni preziosi insight per l’analisi di professionisti del settore, federazioni, sponsor, tifosi e atleti stessi. Tra i numerosi dati presenti, spicca sicuramente il dominio della Federazione Italiana Atletica:
come crescita social dell’account, grazie ad un incremento di 37.7K follower ma anche come movimento, essendo, l’atletica, la disciplina che ha registrato la miglior performance considerando la crescita aggregata dei rispettivi atleti, davanti alla Federnuoto che si trova in seconda posizione;
Ma non solo Atletica: buone notizie anche per la FIJLKAM, la Federazione Italiana Judo, Lotta, Karate e Arti Marziali; infatti è Vito Dell’Aquila, che ci ha regalato lo storico primo oro azzurro in questa 32° Edizione dei Giochi Olimpici, che ottiene la nostra medaglia di bronzo in questa speciale classifica.
Report Tokyo 2020: Filippo Tortu, il re dell’engagement
Tra le numerose analisi evidenziate sopra, i più attenti avranno notato l’assenza di Filippo Tortu, l’italiano più veloce in assoluto fino all’avvento del fulmine-Jacobs. I primi giorni di avventura olimpica non devono esser stati semplicissimi per lui: prima un record strappato (seppur da un connazionale), poi l’eliminazione in finale dei 100 metri e, infine, l’incredibile oro di Jacobs, che ha superato se stesso in finale. Contro ogni ostacolo, Filippo ha sorpreso tutti correndo più veloce di tutti e superando l’ingese Nethaneel Mitchell-Blake, facendo vincere all’Italia un altro storico oro.
Questo enorme risultato è valso il 4° posto complessivo per variazione social assoluta (appena dietro Federica Pellegrini), ma è stato il geniale utilizzo di Instagram da parte di Tortu che lo fa diventare, a pieno diritto, il re dell’engagement. Questa volta è lui davanti a Jacobs: se Lamont ha ottenuto un engagement rate del 70.48% nel suo post dopo la vittoria dei 100 metri, Filippo ha ottenuto un 82.11% nel post celebrativo della staffetta d’oro. Ma non è tutto: la semplicità e la genuinità del suo stile comunicativo hanno portato Tortu ad un altro primato, ovvero il 120.22% di engagement rate nel post ironico in cui, grazie all’aiuto di Capitan Chiellini (divenuto un meme virale sul web), riesce a superare il rivale inglese fino alla vittoria finale.
Anche questa è stata la sua forza, anche questo è fan engagement.
Report Tokyo 2020: le opportunità per gli sponsor
Gli insight completi, l’analisi di tutti gli atleti e le loro performance social sono disponibili scaricando il nuovo Report Tokyo 2020 di IQUII Sport: quelli che emergono, e quelli che è possibile evincere dall’analisi dei singoli post sono dati senza dubbio strabilianti, che di certo avranno ripercussioni sulle strategie e sulle prossime decisioni dei numerosi brand che sceglieranno di cogliere l’opportunità e di sfruttare l’onda mediatica per legarsi commercialmente ai campioni di Tokyo, un’Olimpiade che ha raccontato storie, affermato campioni e fatto nascere nuove stelle.
Ed ecco che l’impegno di IQUII Sport con il Report Tokyo 2020 può rappresentare un valido strumento anche e soprattutto per i brand che decideranno di intraprendere nuove operazioni strategiche di business, per l’individuazione di nuove opportunità di crescita.
Impegno nel raccontare, nell’analizzare e nel dare nuovi punti di vista a supporto di tutte le parti in gioco della Sport Industry che prosegue anche in questa stagione: continueremo ad esaminare le attività di fan engagement degli atleti protagonisti analizzando come la visibilità guadagnata durante l’evento verrà capitalizzata durante l’anno, anche e soprattutto studiando le attivazioni con i partner in relazione alla cessazione della Rule 40, e delle sue implicazioni, che vi abbiamo raccontato qualche settimana fa.
Ma non solo: le Paralimpiadi in arrivo saranno veicolo di emozioni, storie e opportunità, così come l’inizio della stagione nel mondo del calcio, del basket e del volley rappresenterà un’altra occasione per portarvi con noi nella Sport Industry che verrà.
Non perderti i Report di IQUII Sport in arrivo per la stagione 2021/2022: