Rethinking Sport Business, settembre 2021: le piattaforme OTT e l’impatto sulle Leghe
Rethinking Sport Business è la Newsletter mensile dedicata a tutti gli stakeholder del settore che vogliono restare aggiornati su trend ed evoluzioni della trasformazione digitale nel mondo dello sport. Ecco l’Editoriale del mese di settembre: per scoprire il resto della Newsletter e non perdere tutte le novità, cliccate qui.
All’alba della nuova stagione, uno dei temi più caldi riguarda l’impatto delle piattaforme OTT sulla Sport Industry. In questa estate intensa dal punto di vista degli eventi, infatti, abbiamo assistito a un capovolgimento dei paradigmi di broadcasting, con la TV che ha ceduto il passo alle piattaforme che offrono servizi di streaming. Basti pensare che Discovery+ ha trasmesso in streaming i Giochi olimpici di Tokyo 2020 dal primo all’ultimo minuto. Al contrario, la Rai si è dovuta accontentare di una copertura ridotta che ha imposto una continua staffetta tra discipline diverse su Rai 2.
Piattaforme OTT e Fan Experience: quale device per seguire l’evento?
Se la rassegna olimpica – che si è rivelata un’ottima occasione di visibilità per atleti e sponsor soprattutto sui social media – ha rappresentato un vero banco di prova per Discovery+, la ripartenza dei campionati risulta essere un’opportunità per tutte le altre piattaforme OTT che stanno emergendo in Europa e nel mondo. In Italia, ad esempio, DAZN sta affrontando una sfida epocale: trasmettere la Serie A per la prima volta interamente in streaming. Stando ai primi dati forniti da DAZN il 31 agosto, sarebbero 4.3 milioni gli utenti che hanno seguito la prima giornata di Serie A (21-23 agosto) sulla piattaforma OTT. Un valore in crescita durante la seconda giornata (28-29 agosto), quando il pubblico si è attestato sui 4.7 milioni.
Ma a interessare è anche il dato sul device adottato per la visione delle 20 partite fin qui trasmesse da DAZN: secondo quanto riportato da Repubblica in data 01/09/2021, una percentuale tra il 27 e il 30% si è connessa tramite telefono. Si tratta chiaramente di un dato “statico”, che dovrà essere confrontato nel tempo. Eppure è un valore rilevante ed emblematico: la fruizione dell’evento sportivo sta cambiando e gli utenti sono sempre più coinvolti in altre attività mentre guardano una partita. La parola chiave – per valorizzare la Fan Experience – è interazione. Quella che un device come lo smartphone può garantire al tifoso.
Perché le piattaforme OTT rappresentano un’opportunità per le leghe?
Le piattaforme OTT attive sul mercato permettono di valorizzare ulteriormente il prodotto audiovisivo, trasformandolo in una proposta molto più ricca e variegata. L’inserimento di feature di Fan Engagement legate al contenuto offerto (l’evento sportivo) rende il servizio più appetibile agli occhi dei tifosi. Tra queste:
l’offerta di highlights in tempo reale;
Oltre alle feature di contenuto, le piattaforme OTT permettono agli sponsor di ottenere un ritorno in visibilità e revenue. Tramite apposite sezioni dedicate e campagne promozionali ad hoc, i brand che investono nella Sport Industry possono promuovere prodotti e servizi, catturando l’attenzione dei tifosi completamente immersi nella dimensione dell’evento.
In questo contesto, la scelta di assegnare i diritti a DAZN rappresenta uno step intermedio di un’evoluzione di lungo periodo, che porterà le leghe e i rights-holder a riappropriarsi dei diritti, sfruttando la creatività per dare vita a una piattaforma OTT proprietaria. Da semplici leghe a Media Company. Ciò accade da tempo negli Stati Uniti (NBA ed MLB, ma non solo) ed è la prospettiva che si sta delineando anche in Spagna, dove La Liga ha ceduto il 10% delle quote al fondo CVC Capital Partners con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente i contenuti audiovisivi coperti da diritti. In questo senso, un passaggio “ibrido” e intermedio è stato effettuato da UEFA che, in collaborazione con DAZN, ha creato un proprio canale YouTube dedicato esclusivamente alla Women’s Champions League, con partite live, highlights e contenuti esclusivi. Un altro segnale del cambiamento in atto.
Rethinking Sport Business: i temi del prossimo mese
La scelta di UEFA e quella de La Liga si orientano in una direzione ben precisa: rendere appetibile il prodotto anche alle nuove generazioni. La Generazione Z, in particolare, risulta essere sempre meno attratta dagli eventi sportivi live. Ecco che diventa fondamentale, per le leghe, capire come poter coinvolgere i giovani (potenziali) tifosi e indirizzarli sulla propria piattaforma con dei passaggi dedicati e personalizzati. A settembre, inoltre, si concludono i Giochi Paralimpici: analizzeremo le performance di atleti e federazioni italiane, individuando le opportunità di monetizzazione per gli sponsor. Questi temi, insieme a tanti altri, saranno al centro dei nostri approfondimenti su Sport Thinking per il prossimo mese. Stay tuned!