Sport Influencer: l’atleta come media per il fan engagement

Zlatan Ibrahimovic, Sport Influencer per eccellenza

Nell’ultimo decennio i social media sono cresciuti rapidamente, fino ad assumere un ruolo di rilievo anche nel rappresentare – in maniera più o meno ufficiale – la figura pubblica e privata di qualcosa come più di 3 miliardi di persone: questa la stima, infatti, degli utenti attivi sulle varie piattaforme, nel 2017. Stiamo parlando del 40% della popolazione mondiale: per più di tre miliardi di utenti, quindi, i loro alter ego social, i loro account, rappresentano agli occhi del mondo – parenti, amici, familiari, colleghi, ma anche per perfetti sconosciuti – chi sono e chi vorrebbero essere, in cosa credono, cosa piace loro mangiare e, anche, per quale squadra tifano.Una delle cose più interessanti – a prescindere dai numeri – è notare come gli individui siano influenzati l’uno dall’altro in modi differenti: questo perché gli esseri umani devono ‘fare rete’, connettersi: è un bisogno. È una delle principali fonti di felicità e soddisfazione, e più interagiscono, su più livelli, più si sentiranno soddisfatti. Ma la soddisfazione diventa coinvolgimento – engagement puro – quando l’interazione avviene nei confronti di quelle figure che, nel mare magnum della rete, vengono fuori per la loro unicità: le celebrity in generale, e le sport star nello specifico, sono di sicuro tra quelle più in evidenza. Internet è diventato, infatti, il luogo di incontro e confronto tra i fan e i propri idoli, proprio perché rappresenta una sorta di zona franca in cui – sparite le barriere della realtà tangibile – è possibile il dialogo, dando l’opportunità a tutti di agire e interagire sullo stesso piano.

Azzerando le distanze.

Sport Influencer: la Fan Engagement Zone

In questa entertainment zone, dall’alto potenziale di engagement, il player 4.0 si pone al centro di una fitta rete: costruisce la sua reputation, dialoga con i suoi follower, mostra la sua immagine  – sia pubblica che privata – , genera entusiasmo nei suoi seguaci che prestano molta attenzione non solo alle sue opinioni, ma ad ogni suo gesto immortalato da foto e video. Tutto questo conferisce alla sua figura un forte ascendente sul pubblico, un valore aggiunto che i club e i brand cercano di assorbire, per ampliare e settorializzare le proprie audience, sfruttando questi nuovi canali di contatto col pubblico per iniziative di advertising e sponsorizzazione sempre più verticali e profilate, partendo dalle informazioni acquisite sugli utenti, attraverso i loro touchpoint digitali.

Influenzare, sì. Creare nuove tendenze, anche. Generare visibilità, certo. Acquisire dati, prima di tutto.

Come abbiamo sottolineato nel precedente articolo su questo tema, l’atleta 4.0 diventa sport influencer, manifestando abilità che vanno molto oltre il campo:

è una celebrità, per cui ha un ascendente sulle persone grazie al talento e alla fama che si è conquistato rispetto ad un certo tipo di pubblico: ha una fanbase fedele e disposta ad ascoltarlo e seguirlo;

è un esperto del settore, ha una reputazione costruita – oltre che sulle proprie abilità – sull’esperienza e sui risultati raggiunti in campo, conseguenza conclamata di costanza e valori. Il pubblico, quindi, lo percepisce come un riferimento;

è un creatore di contenuti, proprio come un blogger: è un comunicatore che sa trasmettere il suo pensiero, in modo accattivante e coinvolgente.

Celebrità, esperto, blogger, quindi. Tre aspetti che contribuiscono a sviluppare la sua reputazione online, ma non è soltanto questo. Qual è, allora, l’elemento che fa la differenza?

Sport Influencer: un Media Hub per il Fan Engagement

“Coloro che raccontano le storie governano il mondo”, narra un antico proverbio indiano. Smettiamo, per un momento, di pensare agli atleti come a meri strumenti di marketing e immaginiamoli, piuttosto, come produttori di contenuti e creatori di relazioni sociali: gli elementi che sono alla base del fan engagement, la chiave di volta del percorso di monetization a cui club e sponsor mirano.

Mediatori, dunque. Che veicolano messaggi. Che informano e intrattengono.

Veri e propri media dal volto umano, fortemente idealizzati. E, per questo, nella competizione con qualsiasi altro media, col vantaggio competitivo derivante da una forte e solida connotazione personale e valoriale. Così visto, lo sport influencer è anche uno storyteller e lo è per due ragioni: primo, perchè racconta la sua storia – il mito dell’idolo sportivo e la persona che è nella vita di tutti i giorni – ; secondo, perchè – non concentrandosi esclusivamente su di sé – ha l’opportunità di raccontare il mondo dal suo punto di vista, la storia nel suo divenire, i grandi temi così come il gossip più frivolo. Una storia da raccontare, tanti contenuti da diffondere:

l’attività in campo: foto e video delle partite, considerazioni a caldo, commenti. Non c’è niente di più coinvolgente per un fan che esultare per una vittoria o tirarsi su dopo una sconfitta insieme al proprio giocatore preferito;

gli allenamenti: il pubblico ama leggere i risultati delle sedute di training condivisi attraverso i dispositivi wearable e partecipare, idealmente, al coaching dei propri beniamini;

la sua personalità: il pubblico è un attento e scrupoloso osservatore che difficilmente perdona i passi falsi, quindi i contenuti devono seguire una sorta di filo conduttore. Basti pensare a cosa è successo di recente al pilota di Formula 1 Lewis Hamilton, costretto a chiudere tutti i suoi account a causa di un singolo post che in pochi secondi ha distrutto gran parte della sua reputazione online;

la vita privata: una sessione di shopping, la visita ad un amico, una cena in famiglia, la nascita di un figlio, sono eventi dal diverso impatto sul pubblico ma, nell’insieme, danno ai fan l’impressione di potersi identificare con il proprio idolo condividendone gli aspetti in comune della vita;

i propri interessi: come accennato, l’atleta 4.0 comunica un messaggio più ampio di quello legato alla sua persona. Più saranno i suoi campi di interesse e maggiori saranno le possibilità di fan engagement, visto che il pubblico conterà sulla sua opinione anche in questioni che esulano dallo sport;

il team: il player 4.0 è un asset importante per la squadra in cui gioca, perché rappresenta un valore, portando con sé una fanbase già consolidata quando viene acquisito – si veda il caso Neymar, riguardo al calcio, ad esempio, e l’improvviso aumento dei follower del Paris Saint-Germain – e un investimento per il futuro, visto che i fan, una volta fidelizzati, tendono a restare in connessione. Condividere momenti coi propri compagni, dentro e fuori dal campo, quindi, porterà vantaggio reciproco nella strategia complessiva, in cui i singoli e la squadra lavorano nella stessa direzione;

gli sponsor: l’atleta 4.0 vive per primo la brand experience ed è questo che condivide con il pubblico, non un semplice prodotto a cui si limita a fare la pubblicità.

Sport Influencer: PlayerXP per la Fan Experience e il Fan Engagement

Una mole di contenuti con un alto potenziale, tutto sta nel saperla gestire. Ecco perché la Digital Company IQUII ha ampliato la propria offerta in ambito sportivo con PlayerXP, la sport platform che consente agli atleti professionisti di accentrare la gestione del rapporto con la propria fanbase.

Uno degli obiettivi di PlayerXP è proprio quello di proporre agli atleti una piattaforma in cui raccogliere contenuti di valore – bio, statistiche, contenuti social – per offrire al fan un’esperienza coinvolgente. Il nuovo prodotto di IQUII Sport, unit specializzata in ambito sportivo, risponde all’esigenza di creare un’innovativa Sport Platform, su Mobile e Web, in grado di fornire ai giocatori un touchpoint fondamentale per valorizzare la relazione con i propri tifosi.

PlayerXP offre una soluzione digitale per gli atleti di qualsiasi sport, proponendo una gamma completa di servizi integrati e mirati a riorganizzare i canali di comunicazione in modo strategico e coinvolgente, portando il giocatore a diventare un autentico Media Hub in funzione del proprio personal brand.

PlayerXP nasce dall’esperienza maturata da IQUII nei progetti con Federazione Italiana Rugby, Internazionali d’Italia di Tennis, Lega B, e in seguito al lancio di SportXP, la piattaforma dedicata a club e organizzazioni per lo studio dei dati e delle dinamiche del mondo dello sport.

Dal punto di vista dell’utente, PlayerXP offre funzionalità che hanno l’obiettivo di avvicinare i fan al proprio beniamino con servizi sempre più personalizzati, per vivere da vicino la propria passione e interagire attivamente con lo sportivo preferito. Dal punto di vista dell’atleta, invece, PlayerXP offre la possibilità di:

informare in tempo reale gli utenti con contenuti di valore;

migliorare l’interazione con la fanbase, aumentandone l’engagement;

valorizzare il processo di monetizzazione come risultato dell’implementazione di efficaci strategie di membership.

Grazie al back office sviluppato da IQUII è possibile, inoltre, gestire le attività di content management, data e media integration, CRM, analytics e insight in modo facile e veloce. Nello specifico:

Social update: integrazione del feed social del giocatore, con tutti i suoi aggiornaementi Facebook, Twitter e Instagram.

Personal calendar: comunicazione su tutti i media personali degli eventi programmati dal giocatore.

Player Bio: con statistiche aggiornate, informazioni, record, premi e sponsor, ma anche tutte le news più recenti, corredate da video e foto.

Media: tutte le ultime notizie sul giocatore. Video e foto esclusivi delle partite.

Player Match Center: programma completo del giocatore compreso classifiche e commenti dal vivo (con push notifiche).

Sponsor: includendo sia tech brand che tutte le altre marche.

Survey: entusiasmanti sondaggi coi quali i sostenitori partecipano alle decisioni dei giocatori.

Quiz/Instant Game: domande generice da porre ai fan per coinvolgerli e testarne le reazioni.

Keyboard/Sticker: questa funzione consente a un utente di applicare divertenti e creativi adesivi ed emoji del giocatore alla tastiera del proprio dispositivo.

Fan Cam: il tifoso avrà la possibilità di fare selfie e condividerli attraverso la piattaforma. I filtri saranno disponibili all’interno della fotocamera.

Forum/Wall: i supporter potranno commentare ogni azione direttamente all’interno dell’app/sito durante i match.

Autograph: i fan avranno la possibilità di acquistare gadget autografati (foto) dell’atleta.

Membership: area esclusiva nella quale i sostenitori potranno accedere a contenuti unici e coinvolgenti.

X-Commerce: combinazione di e-commerce e m-commerce grazie alla quale i fan saranno abilitati all’acquisto di prodotti personalizzati.

In-App Purchase: si potranno effettuare acquisti direttamente all’interno dell’app.

Charity Fundraising: i fan avranno la possibilità di supportare le attività benefiche del giocatore, e le raccolte fondi, mediante donazioni attraverso la piattaforma.

Dal content management al fan engagement, questo il processo. Ecco le keyword del player 4.0, che diventa un media hub per poter abilitare e poi analizzare in modo approfondito l’esperienza dei supporter, e raccogliere dati preziosi per strategie di acquisizione e fidelizzazione.

Emozionare e coinvolgere, quindi, per conquistare e monetizzare.

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