A bu Dhabi – Fernando Alonso è il primo pilota di Formula 1 ad avere un team di eSport tutto suo: nasce FA Racing G2. Il due volte campione del mondo ha stretto una partnership con lo sponsor della McLaren, Logitech, e la società spagnola G2: il team gareggerà in alcune top-line series sia in F1 che in altre categorie online.Un annuncio che sorprende il paddock, quello del campione asturiano, ma che sembra la naturale conseguenza del già avvenuto connubio tra Formula 1 ed eSport, segnato dalla creazione di un Campionato con l’uscita della prima serie ufficiale interamente basata sul videogioco F1 2017. Alonso ha affermato che la sua squadra è aperta a chiunque abbia il talento per esibirsi.“Sono davvero entusiasta”, ha detto durante l’annuncio sul circuito di F1 di Yas Island. “Un paio di mesi fa ho ricevuto questa proposta da uno dei nostri partner e ho pensato che fosse una buona idea unire questi due sport: i fan non saranno più spettatori, ma avranno un ruolo chiave nel mio mondo e guideranno, forse, per il mio team un giorno. Competere sul terreno virtuale apre una grande possibilità a tutti quei giovani piloti che, altrimenti, non avrebbero la possibilità di entrare in gara.”Il legame tra tecnologia e Formula 1 è sempre stato forte, vista la natura stessa di questo sport, ma ora è destinato a intensificarsi e a prendere direzioni che appaiono sorprendenti, rispetto anche solo a un decennio fa. Se, infatti, un tempo la tecnologia era anche la misura di quanto questo sport fosse lontano dai fan, ora è proprio in nome della tecnologia che il pubblico si riavvicina all’élite degli sport motoristici.E questo succede sia attraverso un maggior coinvolgimento generato sui social, che grazie agli eSport. Un bene per i tifosi, ma anche per i team e il circus in generale. Prova ne è la decisione di Fernando Alonso, ma anche quella della McLaren che – dopo un contest che ha visto battersi 30mila sfidanti – ha ingaggiato l’olandese Rudy van Buren che, in qualità di pilota ufficiale e grazie al suo talento al simulatore, aiuterà il team inglese a sviluppare la nuova vettura.
Tutti in pista, quindi, che sia reale o virtuale. Chiunque può sognare.
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