Il coronavirus esploso a Wuhan a fine 2019, l’epicentro di questa che si prospetta come una possibile epidemia globale, sta avendo effetti preoccupanti anche sul mondo degli sport ed esports. La ricaduta sulle partnership attivate è sicuramente rilevante e la flessione economica vedrà delle trasformazioni oltremodo interessanti.
Atletica, calcio, motori. Queste sono le principali discipline coinvolte. Alcune manifestazioni sono state sospese, altre rinviate a data di destinarsi. Gli occhi sono puntati sul Gran Premio di Shanghai di Formula 1 che andrà in scena tra il 17 e il 19 aprile: non è ancora certo che il Chinese Grand Prix di Shanghai verrà svolto regolarmente. La FIA sta monitorando la situazione che è diventata una “emergenza sanitaria globale”. Naturalmente, ora è necessario attendere l’evoluzione della diffusione del Coronavirus che, partito dalla Cina sta avendo ripercussioni con casi più o meno isolati in tutto il globo. Anche l’atletica, con i mondiali di indoor previsti a Nanchino dal 13 al 15 marzo, si ferma: la manifestazione è stata posticipata direttamente al 2021. Mentre scriviamo, la nazionale femminile cinese di calcio è confinata in un hotel a Brisbane In Australia. La squadra, 32 persone tra giocatrici e staff proveniente da Wuhan per prepararsi al torneo preolimpico, spostato a Sydney, dovrà rimanere in osservazione fino al 5 febbraio. Contestualmente, la Chinese Football Association ha deciso di rinviare a data da destinarsi tutte le partite del 2020 di tutti i campionati in programma nel paese. Un disastro non solo psicologico ma anche economico se pensiamo ai contratti stretti con partner, sponsor e media.Wuhan e lo sport
La metropoli di Wuhan, con i suoi 11 milioni di abitanti, è un centro nevralgico per le attività sportive. Sono 45 le venue che accolgono molte manifestazioni mondiali interessando e coinvolgendo gli sport più disparati. Ricordiamo che è stata una delle città, insieme a Foshan, Pechino e Shanghai, scelte dalla FIBA per ospitare le partite dei Mondiali di Basket, la FIBA World Cup, dal 31 agosto al 15 settembre del 2019. Proprio a Wuhan, a fine ottobre, si sono svolti i Giochi Mondiali Militari che hanno coinvolto 10.000 atleti provenienti da più di 100 paesi. Ma non sono solo gli sport più conosciuti a essere interessati dall’impatto del virus sugli eventi: sono coinvolti anche gli sport che si leggono “dalla fine della Gazzetta” quindi di hockey sul prato, gli Open di golf di fine aprile e la Maratona. Naturalmente, l’emergenza non ha risparmiato neanche gli eSports.
Coronavirus ed eSports: tanti eventi annullati
Gli eSports hanno da sempre coinvolto milioni di spettatori collegati in streaming tramite Twitch o YouTube. La vera rivoluzione degli ultimi anni è stata quella di trasferire questi mega eventi di playing online nelle venue fisiche, attraendo migliaia di spettatori. I dati dell’ultima edizione di Dota 2 svoltasi proprio in Cina, parlano di 18.000 persone presenti nella Mercedes Benz Arena di Shanghai e la recente edizione del campionato mondiale di League of Legend dell’Accor Hotels Arena di Parigi ne ha ospitate addirittura 20.000. La tensione è alta soprattutto in queste venue dove la concentrazione di pubblico è talmente elevata da favorire la diffusione del contagio. Per tal motivo, le organizzazioni che gestiscono gli eventi fisici hanno deciso di far slittare, a data da destinarsi, i vari eventi previsti vicino le zone colpite dal Coronavirus. La League of Legends Pacific Series, prevista dall’8 febbraio al 28 marzo tra Taiwan e Hong Kong, è stata posticipata a data da definirsi e il torneo Pokémon Go in programma sempre a Hong Kong, durante il weekend a cavallo tra gennaio e febbraio, è stato anch’esso annullato. Altri eventi colpiti dall’epidemia includono la finale del APAC World Electronic Sports Games (WESG) del mese di febbraio a Macao e la prevista finale della CrossFire Professional League (CFPL) e CrossFire Mobile League (CFML) a Kunming alla fine di febbraio (The Esports Observer).
Coronavirus: l’impatto economico sul mondo sportivo
L’attenzione puntata sul Coronavirus e sul pericolo pandemia avrà una ripercussione economica a livello globale. A 80 milioni di cittadini cinesi è stato impedito di spostarsi dall’area del focolaio e British Airways, Lufthansa e Iberia hanno già sospeso tutti i voli da e per la Cina. Mentre scriviamo, in Italia è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per 6 mesi a seguito dei primi due casi di contagio identificati a Roma. La mancanza di pubblico nelle maggiori manifestazioni mondiali sportive e l’impossibilità per il turismo cinese, soprattutto legato alle manifestazioni di eSports – come la prossima FIFA eClub World Cup 2020 che si terrà a MIlano dal 7 al 9 febbraio – di raggiungere gli eventi nel resto del mondo, avrà un impatto importante a livello economico.
Le ripercussioni saranno legate alle revenue sia strettamente collegate all’evento che indirettamente legate alle esposizioni contrattuali con i partner. Senza considerare l’impatto globale sull’economia che gli esperti di Bloomberg hanno già valutato 4 volte superiore rispetto ai 40 miliardi di dollari bruciati dall’epidemia SARS del 2003. Ma c’è un lato del problema prettamente economico che verrà compensato dalla crescita della distribuzione di contenuti attraverso i media. Ciò sarà dovuto al fatto che i fan, non potendo raggiungere fisicamente gli eventi (naturalmente quelli che avranno luogo) si collegheranno da remoto sfruttando le piattaforme di distribuzione on demand, lo streaming web, OTT e tutto ciò che consentirà loro di partecipare alle competizioni sportive.
L’inter, il sostegno a Wuhan e lo streaming in chiaro
In Italia, il Milan e l’Inter hanno un’anima economica cinese e il 31 gennaio Steven Zhang Kangyang, presidente dell’Inter, ha annunciato di aver predisposto l’invio di 300.000 mascherine sanitarie a Wuhan che verranno distribuite già dalla prossima settimana. Ma il gruppo Suning, di proprietà della famiglia Zhang, ha partecipato sin dall’inizio all’emergenza sia fornendo materiale e supporto economico per la realizzazione dei due nuovi ospedali a Wuhan, sia abilitando i servizi di spedizione gratuiti e donazioni di prodotti importati dall’estero a ospedali e istituzioni locali. Inoltre la Suning Sport, proprietaria anche del canale PP Sports, ha aperto alla visione in chiaro di tutti i propri servizi streaming. Un chiaro e spontaneo supporto del mondo dello sport all’emergenza che sta fermando il mondo e le sue attività, non solo sportive.
Le gare posticipate, spostate o cancellate per l’emergenza Coronavirus
AFC Women’s Olympic Qualification Tournament Group B 3 – 9 febbraio Wuhan spostato a Sidney in Australia
Aggiornamento ITALIA del 24 febbraio 2020
A seguito della diffusione dell’epidemia anche in Italia, sono state sospese le attività legate a tutti gli eventi sportivi di Lombardia, Veneto e la Provincia di Torino e Piacenza. Per maggiori dettagli potete leggere questo approfondimento.
Aggiornamento del 28 febbraio 2020
Da questo punto in poi, l’emergenza assume una sfumatura diversa e tutti i paesi del globo vengono coinvolti nel lockdown. Le attività sportive subiscono ovunque ripercussioni.
Gli eventi sportivi cancellati o riprogrammati nel mondo (ultimo aggiornamento 29 maggio 2020 – fonte sportspromedia.com)
La mappa interattiva che monitora i casi di Coronavirus nel mondo
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